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Ama: basta bugie e intrallazzi

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Adesso Basta con le bugie e giochetti bulgari, Agoa ha denunciato pubblicamente il marcio che c’è in Ama: le appropriazioni indebite da parte dei sindacalisti che oggi sono i “capibastone” nella lotta contro il Comune di Roma, ci sono tre sentenze su cinque che li hanno condannati al rimborso del maltolto per il conseguente danno erariale e si permettono di “rappresentare” chi si alza onestamente alle 4.30 della notte per andare a lavorare.

La lettera del Presidente Bagnacani che oggi i giornali hanno pubblicato che non ha ne data ne missiva, come l’hanno avuta? E come mai gira su tutti i social della galassia Ama? Forse per spaventare i lavoratori e indurli allo sciopero?!

Noi di Agoa crediamo che lo sciopero sia l’unica Arma contro i soprusi e nella lotta per i diritti, ma non si può e non deve essere mai usato ai fini strumentali dei “sindacalisti”

Roma è invasa dai rifiuti, i lavoratori sono esausti e vessati senza colpe dai cittadini, il maltempo sta contribuendo ad aggravare la situazione e CGIL CISL e Fiadel cosa fanno? Dichiarano lo sciopero!!! Con la soddisfazione della dirigenza Ama! Qualcosa non torna.

Con questo non vogliamo dire che il comune di Roma non debba approvare il bilancio, ma che lo faccia in fretta al di là della bega politica a cui si è infilato, con la questione dei 18 milioni “ballerini”

Una parentesi sul bilancio: L’ama ha inserito nel suo bilancio 18 milioni che vengono dai servizi cimiteriali, questi soldi sono anni che Ama li usa per quadrare il bilancio altrimenti negativo, quest’anno l’assessore lemmetti, ha inserito i 18 milioni nel bilancio delle partecipate comunali, sottraendoli all’Ama, questo comporta, che se toglie i 18 milioni dal bilancio Ama, Il Presidente Bagnacani deve chiudere il suo con un passivo di meno 18 milioni esponendo Ama a molteplici rischi, di contro se dovessero essere inseriti nel bilancio Ama, sarebbe il comune con le partecipate ad andare a debito.

Detto questo, il giochetto delle tre carte usato con i 18 milioni sono anni che va avanti in Ama e ci sembra strano che i sindacati non fossero al corrente, poiché se lo fossero, come mai non ne hanno mai parlato, e se non lo sapessero, vuol dire che non sanno fare il mestiere.

Ora noi ci auguriamo che il comune faccia luce su questa situazione rassicuri i lavoratori, cacci via a pedate tutto il management, e chiuda tutti i tavoli con coloro che tutto sono, meno che onesti.

Agoa

Bagnacani, ballerini, bilancio, comune di roma, debito, maltolto, management, marcio, partecipate, pedate, rimborsi, sentenze

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