A Genova I colleghi continuano a cambiarsi per strada.
È stato portato un container per farli cambiare .
Niente docce, niente acqua nient’altro, a pochi metri le macerie e i corpi che ancora giacciono schiacciati dal cemento e attendono di essere cristianamente sepolti.
Alcuni colleghi per aver scritto poche righe di denuncia in chat e rilasciato dichiarazioni sul fatto quotidiano, sono stati accusati di sciacallaggio dai “confederali” che hanno preso subito le distanze etichettandoli di essere persone in cerca di popolarità.
Ci scrive un iscritto alla USB : “Non riesco a togliermi dagli occhi le immagini del ponte, dalle orecchie la voce del mio ex collega che solo poche ore fa è riuscito a riavere i resti di suo figlio, dal cuore un dolore profondo, ma soprattutto dalla testa la convinzione che chi ci dirige,chi ci governa, chi ci detta le regole non ci rispetti.
Credo che la mia vita sia cambiata, la vita di molta gente,di molti colleghi sia cambiata…e non basta…
…oggi ,come in altre occasioni drammatiche del passato, le solite parole di circostanza, le solite facce affrante, le solite cerimonie…
…ed intanto i colleghi si continuano a cambiare per strada.
Quanto tempo ci vorrà prima di alzare la testa e pretendere quei diritti che dovrebbero garantirci una vita normale…
…niente di piu niente di meno che una vita normale.”
Si una vita “normale” fatta di fatica e sudore, dove l’unico momento di gioia è lo scorrere dell’acqua saponata sulla pelle che ti da la sensazione di essere anche tu una persona che tra poco tornerà dalla sua famiglia ed essere rispettato come una persona “normale” e non più una matricola che rende profitto al sistema.
I veri sciacalli, trasformati in cani da guardia, vigilano e attaccano chi cerca di uscire dalla palude infernale dell’essere lavoratore.
Ma il sistema creato si sta sgretolando sotto il peso delle angherie, soprusi e connivenze politiche contro i lavoratori e i cittadini stessi.
I morti non li abbiamo sulla coscienza noi lavoratori, ma voi “sciacalli metropolitani” che vi nascondete dietro le sigle confederali, che firmate contratti scellerati con uno scarabocchio perché vi vergognate a mettere una firma leggibile.
Genova risorgerà, i lavoratori e cittadini risorgeranno.
Agoa