È da tempo che le organizzazioni sindacali antagoniste denunciano che in Ama le relazioni sindacali sono drogate. A noi ricordano i racconti di giovanissima memoria, I musicanti di Brema, dove confederali e direttori fanno la parte dei briganti, e i rappresentanti eletti dai lavoratori vengono raffigurati dai quattro animali zoppi e bistrattati.
Ieri Repubblica ha pubblicato un articolo dal titolo “congedi truffa ecco la classifica dei sindacalisti assenteisti in Atac”. Il giornalista mette a nudo un sistema di connivenza tra Sindacalisti e dirigenti aziendali di Atac.
Giornali e parte della politica, stanno affondando il coltello sulle spalle dei lavoratori accollando loro la responsabilità del dissesto economico.
Ma la verità pian piano viene a galla e un giudice vuole chiedere conto di ben 50.000 ( cinquantamila ) ore di lavoro rubate all’azienda con un danno stimato di 1.5 milioni di euro!
Il tutto con la connivenza di Quattro dirigenti.
L’indagine è partita da una informativa in procura di Marco Rettinghieri, finita sulla scrivania del Dottor Pignatone .
Tornando alle nebbie di Ama, salta agli occhi il rinnovato connubio tra il Direttore e le OO.SS che da ottobre 2017 tengono le RSU al di fuori di ogni trattativa e, ancor peggio, al buio da ogni informazione sulle recenti attività di Ama.
Siccome a pensar male è peccato ma qualche volta ci si azzecca, non vorremo che stia accadendo o sia accaduto un fatto simile, a quello di Atac.
Del resto è chiara l’intenzione politica di smantellare tutto ciò che è “bene pubblico” prendendo due piccioni con una fava: regalare business ai privati, abbassare salario e diritti ai lavoratori.
Il passaggio di dirigenti fra aziende partecipate, del resto sembra proprio funzionale al progetto nazionale di concertazione fra politica, imprenditori e sindacati “amici” in un idilliaco scambio di riconoscimenti, incarichi e “fuori buste”. Importante non avere in mezzo i lavoratori che rompono i co….ni.
Adesso abbiamo anche la conferma che la Dottoressa Paola Muraro, sia stata “silurata” perché stava tentando di mettere ordine in Ama. Ha pagato la sua avversità verso un management ibrido, colluso con la politica e i sindacati gialli ma avverso ai lavoratori.
Team Agoa