Il tempo scorre, tutto cambia, la società si evolve, i ragazzi crescono e non trovano lavoro , gli operatori ecologici invecchiano e aumentano il loro carico di di lavoro, e mamma Ama si adegua.
Il management di Ama, studia come non far più lavorare chi già fa poco e caricare di responsabilità chi già ne ha troppa.
—- — — Veniamo al sodo: — — —
Le menti eccelse di Ama Spa o chi gli ruota attorno, essendo i loro progetti pagati profumatamente, sfornano novità tecnologiche a iosa.
ogni progetto che abbia bisogno di un software, viene sistematicamente prodotto e imposto al povero lavoratore.
— — Progetto cedolino Ama — —
Dal 2010 Ama per risparmiare giustamente carta da stampare 7800 fogli ogni mese, circa 16 risme ( ma in compenso regala svariate tonnellate al giorno ai privati dopo averla raccolta a spese nostre ), obbliga i dipendenti ad usare una pagina Web per consultare e nel caso stampare da soli la busta paga.
Bene, l’uso della tecnologia oggi è parte integrante della società, e l’Ama si adegua.
Fino a che si trattava solo di stipendio ci si poteva anche passare sopra, la nota dolente e preoccupante sta nell’uso massivo di questo strumento a discapito dei dati sensibili passando dal CUD al coniuge, fino alle patenti.
Tutto questo attraverso una semplice pagina Web, dove notoriamente ogni giorno pirati informatici, carpiscono dati sensibili per scopi criminosi.
Secondo noi sarebbe bastato usare l’intranet aziendale e forse saremmo stati più al sicuro e avremmo anche risparmiato. Ma ammesso che vogliamo incrementare e incoraggiare l’uso dell’informatica nella galassia dei “netturbini romani”, opera sicuramente meritoria, pretendiamo che si faccia perlomeno bene e in maniera sicura.
—— . —Progetto assenze — . —-
Questa dell’uso di un app per comunicare la malattia, se sul fronte della comunicazione può essere una miglioria, su quello del possibile uso improprio dei dati sensibili è ancora peggio.
Un’applicazione Smart per comunicare le assenze per malattia, legge 104 o altre motivazioni, dove per entrare basta il numero di matricola e la data di nascita, espone i dipendenti alla mercé di qualsiasi lestofante voglia fare anche solo un dispetto al lavoratore. Chiunque potrà telefonare da un telefono pubblico e metterci in malattia o comunicarne il rientro e stessa cosa con le giornate di 104.
Stigmatizziamo la leggerezza di come il management approcci i dati sensibili che riguardano i propri dipendenti, e come vengano sperperati soldi della comunità in progetti errati e non funzionali.
Ma loro questo problema non se lo pongono, dato che permettono nei posti di lavoro di imboscare “qualche amica/o” di una qualche parrocchia sindacale a inserire dati nel BDO al posto dei preposti.
Il gruppo USB candidato alla RSU, farà sua questa problematica al prossimo rinnovo dei rappresentanti sindacali unitari.
Delegati USB Giovanni Belluomo, Carlo Pascolini