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Immondizia, fatica, contratto, ricatti e ……anonimi sciacalli

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Ci scrivono molti colleghi per avere chiarimenti in merito ad un anonimo volantino, che afferma che la USB ha firmato il CCNL a cuor leggero prendendo di fatto per i fondelli i lavoratori.

 

Abbiamo sentito per telefono un rappresentante nazionale della organizzazione sindacale, il quale ci ha chiarito cosa sta succedendo:

 

La USB rappresenta il sindacato nazionale di base numericamente più importante del paese. Promuove e sostiene l’organizzazione del conflitto per la tutela degli interessi dei lavoratori contro lo strapotere e l’arroganza della classe padronale e dei sindacati gialli.
Detto ciò, diventa ovvio l’accanimento di CGIL-CISL-UIL e FIADEL nel riscrivere in continuazione le regole del gioco per appropiarsi dell’esclusiva della rappresentanza e tenere fuori dai tavoli di trattativa chi “disturba il conducente” e, insieme ad altre organizzazioni di base come i Cobas, rivendicano la valanga di NO al CCNL d’Igiene Ambientale che i lavoratori hanno espresso nelle ultime consultazioni. Nonostante ciò i confederali infischiandosi del volere refendario dei lavoratori, hanno comunque ratificato il “contratto bidone”.

 

Ad Ottobre ci sarà il rinnovo dei delegati RSU di tutto il comparto IGIENE AMBIENTALE, pubblico e privato. Già nella precedente elezione del 2013, USB ha dovuto accettare il Testo Unico sulla Rappresentanza che impone l’accettazione del CCNL a chi vuole partecipare, e lo ha fatto dopo aver intrapreso una battaglia di libertà e democrazia anche nelle aule di tribunale, ma che purtroppo ha perso. Nei posti di lavoro non è ammessa l’opposizione, le regole democratiche sono sospese e i lavoratori che non sono d’accordo non hanno diritto di parola e di rappresentanza.

 

I lavoratori iscritti alla USB, dopo formali e democratiche assemblee hanno deciso di aderire alla RSU, per non lasciar in mano la contrattazione a chi ha tradito il mandato dei lavoratori
Purtroppo per aderire alla RSU le regole del gioco sono in mano ai confederali, i quali per non far entrare nella contrattazione altri sindacati ( USB- COBAS – USI ) vigliaccamente hanno inserito la regola di accettazione del CCNL.

 

I lavoratori che aderiscono alla USB, pur turandosi il naso, hanno scelto di tentare “l’attacco al cielo”. Se sono costretti a subire il nuovo e odiato contratto, allora la formale accettazione diventa insignificante se l’obiettivo è quello di portare il maggior numero di lavoratori nella contrattazione aziendale, ma ancora di più avere l’opportunità di rovesciare il tavolo nella contrattazione nazionale.

 

Pertanto come già è successo in altri comparti dove USB ha STRAVINTO le elezioni della RSU, si auspica che lo stesso facciano i lavoratori di AMA e di tutto il comparto Igiene Ambientale, relegando in un angolo coloro che li hanno “TRADITI”.

 

LA RAPPRESENTANZA LA SCELGONO I LAVORATORI , NON SI DECIDE CON GLI ACCORDI AL TAVOLO DI CONFINDUSTRIA

Per chiarimenti dal rappresentante nazionale della USB: 

Giovanni Belluomo

Team Agoa

ccnl, cobas, igiene ambientale, Rsu, usb, usi

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