UN’OPERAZIONE STUDIATA ??
Il “nemico” da combattere, se non si fosse ancora capito, è quello che, non a caso, abbiamo soprannominato: - principe degli appalti; - tour operator dei rifiuti; - l’adorabile Nerone.
Seguendo i nostri post si possono capire i vari passaggi dell’AD Ama.
TERZO ATTO: IL FALLIMENTO
Sono più di 2 anni che questo sedicente ambientalista con la sua idea di gestione industriale sta portando al fallimento Ama spa. Il quarto atto sarà con molta probabilità la multinazionale HERA e il quinto un contratto FISE, con un necessario rinquadramento di tutto il personale ( sugli imboscati saremmo i primi a sottoscriverlo).
Perché siamo convinti di questo.
Lo si capisce dal:
- disinteresse per l’organizzazione dei servizi Ama ( raccolta su strada e PAP disastrosi);
- dal disinteresse per l’inquinamento del differenziato ( 50%);
- dal disinteresse per la nostra impiantistica ridotta a delle trasferenze ecc. ecc..
Purtroppo, fermare ora Nerone con i commissari ‘Renziani” e senza opposizione in consiglio comunale, è praticamente impossibile, ma vogliamo sputtanare (mai termine fu più appropriato) questa folle gestione con le nostre proposte alternative dimostrando ai dipendenti Ama e ai cittadini che ci seguono che sono state “anche” le sue scelte tecniche e questi costosissimi appalti a portarci al fallimento.
L’ARTICOLO DEL MESSAGGERO
Il ghiotto appaltone sui cassonetti lo voleva pure Marino, e, come fa di solito Nerone per giustificare le sue gare, carica la stampa a fuoco contro i disastrosi appalti precedenti (le innumerevoli idiozie del nostro management, che lui però si tiene stretto) .
La stessa strategia/giustificazione la usò per il ricorso al costosissimo smaltimento negli impianti del nord criminalizzando il brutto e cattivo monopolista Cerroni.
Ma, affinché capisca ”il messaggero”, si tratta, come al solito, di cadere dalla padella alla brace.
Noi continuiamo a pensare che non servono tutte queste postazioni/discarica su strada e quindi altre migliaia di cassonetti, se si adottano le MIE ( la nostra proposta su cui vi diremo di più in questi giorni).
Inoltre, se vedete le foto di migliaia di cassonetti distrutti e quelli che si capovolgono, lo capirebbe pure un profano che il sistema di caricamento con CSL è un disastro, che però, porta tanti soldi ai produttori di cassonetti.
Queste settimanali e frenetiche gare e acquisti ci stanno portando dritti dritti al fallimento, perché non si riesce a capire da quale cilindro escono fuori questi soldi.
Anche se molti appalti vanno deserti ( causa tasche bucate Ama), c’è sempre qualche pollo che ci casca.