Le verita nascoste, prima puntata
È da Natale che circola sui giornali ( forse perché i giornalai non hanno altro da scrivere ) la notizia che La sindaca Raggi sta preparando un copioso dossier da portare in Procura, con il duplice scopo di salvare la faccia e accollare ai lavoratori la responsabilità dello scempio dei rifiuti.
I giornali come avvoltoi si buttano sulle carni degli operatori ecologici, ormai sfiancate dalla Raccolta Differenziata.
Ogni giorno gli operatori, sono presi di mira dai cittadini giustamente inferociti per la mancanza della raccolta dei rifiuti e delle strade ormai ridotte a degrado stile terzo mondo.
Le verità nascoste:
Assenteismo: Nell’ultimo rinnovo contrattuale, con la complicità truffaldina sindacale, sono state aggiunte 2 ore settimanali non pagate oltre a decurtare circa 50 euro su ogni certificato di malattia.
Penalizzare chi lavora per strada e raccoglie tutti i giorni 5000 tonnellate di rifiuti è una operazione criminale.
Chi definisce assenteismo la malattia di lavoratori che in ogni stagione con ogni clima, 24h su 24, spalano quintali di rifiuti a mano, compie un’azione indecente e vigliacca.
I dati forniti da Ama Sono 15,6% di assenteismo giornaliero, detto così sembrerebbe che ogni giorno mancano 15/16 operai ogni 100, che rimangono a casa per “nullafacenza” ma la verità nascosta sta nei numeri usati come arma di distrazione di massa, i malati sono un 5,69% cioè meno di 7 ogni 100, inoltre non sono tutti operai, l’organico aziendale è composto da circa 6000 operai su 7800, di cui molti sono inabili a tutti i servizi, certificati dal medico competente sul lavoro. Inserire nell’assenteismo: gli infortuni sul lavoro, la maternità e la legge 104 è da sciacalli delle notizie.
Lavorare a Roma, con mezzi fatiscenti, inadatti alla tipologia del lavoro sotto stress continuo è diverso da chi professionalmente fa mestieri differenti, non sottoposti a stress muscolo scheletrici certificati dal DVR sui rischi da lavoro. I lavoratori respingono al mittente la provocazione e continueranno a lavorare con l’onestà e il sacrificio che da sempre contraddistingue questa categoria.
I cumuli d’immondizia:
milioni di fotografie; un’orgia collettiva di giornalisti e cittadini che ogni giorno da “tutta Italia” postano sui giornali e social, additando l’incapacità della Raggi e la correità dei lavoratori a tale degrado.
Chiediamo ai giornalisti che ancora si definiscono tali, di stare sul pezzo e andare a verificare con vere inchieste, perchè succede questo.
La verita nascosta-
su pressione di alcuni gruppi di potere Romani, si sta spingendo per privatizzare parte del servizio di Ama, un pò sulla scìa di Atac.
Ama ha messo a Bando ( a ribasso) 150 milioni di euro, per affidare il servizio delle utenze non domestiche (UND) a cooperative sociali, queste una volta vinto il bando si sono messe in tasca il gruzzolo ma non espletano il servizio, conseguentemente a questo, i commercianti e gli artigiani che pagano migliaia di euro l’anno, ammucchiano le frazioni di rifiuti nei loro negozi e/o officine, e una volta al colmo, gettano tutto per strada, per questo motivo ogni giorno c’è un’eccedenza di rifiuti intorno ai cassonetti che non si riesce a smaltire, ancorchè aggravata dal problema degli impianti.
Questa situazione anomala creata dai “privati” fa giustamente imbestialire le utenze non domestiche e reclamano ad AMA il mancato servizio, cosi Ama per sopire le ire, toglie le risorse dalle sue competenze e le dirotta su quelle del privato, arrecando una carenza organica sui giri di raccolta ed eventuale spazzatura ( ormai una chimera ).
sarebbe inoltre interessante sapere, come previsto dal capitolato tecnico di appalto, quante multe e penali sono state inflitte alle cooperative che non rispettano il capitolato, ma questo ai signori giornalisti non interessa, non risponde ai voleri del padrone, la parola d’ordine è distruggere l’Azienda Pubblica.
Fine della prima puntata
Team Agoa