Mentre gli operatori ecologici continuano a spaccarsi letteralmente la schiena e i più giovani a lavorare di domenica pagati come i giorni feriali, i professionisti degli inciuci e bugiardi seriali che rispondono a nome di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, continuano a prendere per i fondelli lavoratori e cittadini, stavolta con il beneplacito dell’amministrazione comunale alias M5S.
A fine anno ricattavano il Comune di Roma con la minaccia di portare la categoria allo sciopero, spinti dai loro referenti politici nazionali e guarda caso dopo che Mattarella aveva sciolto le camere e indetto le nuove elezioni per il prossimo il 4 marzo.
Ma ecco la magia del nuovo Anno; in meno di una settimana tutto si aggiusta, baci e abbracci con l’assessore per l’ambiente e il Presidente di commissione.
Qualcuno proverà a dire, “bene, finalmente la parola passa ai lavoratori”, purtroppo non è così!
I 4 furbi Confederali Romani, con i due accordi firmati nel giro di 3 giorni, il 2/1 in commissione con Roma capitale e il 5/1 in Ama, in realtà hanno fatto fuori i lavoratori. Intenzionalmente e disonestamente hanno esautorato la nuova RSU, e si sono sostituiti illegittimamente alla rappresentanza eletta dai lavoratori. L’innominabile, il giovane burocrate sindacale e i perenni distaccati si impongono alla rappresentanza eletta dai lavoratori, con la benedizione di una amministrazione comunale sotto ricatto.
Il solito quadro in cui la politica e il sindacato sacrificano la democrazia per salvaguardare il loro tornaconto.
Il 4 marzo è vicino ed è risaputo che le elezioni fruttano di più se si restaura la “pace sociale”, mentre un finto conflitto serve a ridare verginità a un sindacato delegittimato e venduto.
La redazione di Agoa fa presente all’assessore Pinuccia Montanari e al presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco che per il rinnovo delle RSU, sono stati spesi soldi dei contribuenti e tolto forza lavoro sotto le feste di Natale, ma sopratutto che la rappresentanza dei lavoratori la scelgono i lavoratori.
Team Agoa