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Operai nell’anno diSgrazia 2017

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La testimonianza del  figlio di un ex lavoratore Alitalia, uno spaccato su come eravamo e quanto sia cambiata la condizione umana nel mondo operaio.

Sono figlio di un operaio. 

Sono figlio di un operaio, uno di quelli esperti, specializzati si diceva allora,che andava orgoglioso del suo lavoro e della sua competenza. 

Assunto nel 1964 era motorista , lavorava presso una delle migliori realtà aeronautiche europee quale era l’Alitalia. Ero piccolo e quando tornava dal lavoro mi raccontava che era entrato dentro un motore, quelli grandi e potenti e aveva rimesso in ordine un guaio segnalato dai check o magari dal pilota. Lui era quello che sul piazzale di giorno e di notte in cuffia davanti all’aereo parlava col pilota per gli ultimi dettagli, per il saluto che accompagnava il volo di una roba alta come tre piani di un palazzo.

 Quando la lasciò per riposare era fiero della sua azienda che aveva consentito alla sua famiglia di crescere di imparare la vita avendone gli strumenti e la tranquillità. 

Era anche fiero di essere stato una rotellina di un progetto che pur più grande di lui lo aveva rispettato e ne aveva avuto cura accrescendo la sua competenza con corsi e certificazioni. In cambio dava la sua attenzione e disponibilità. Moltissime volte il 31 dicembre ci salutava alle 22.30 e lo vedevamo il mattino dopo. L’azienda gli aveva chiesto di essere disponibile proprio quella sera. Lui non ha mai detto no anche perché quel sacrificio era pagato molto bene e i soldi servivano per il mutuo. Oggi dai suoi splendidi quasi 82 anni guarda quello che lui dal suo piccolo aveva contribuito a costruire. Lo fa mortificato, quello che lui insieme a tanti altri operai aveva costruito è stato mandato a male , trascurato, privato delle ali. Gli chiedevo ogni tanto della ‘sua’ Alitalia alla quale ha dedicato 35 anni di lavoro. Ora non lo faccio più. Soffre in silenzio ma i suoi occhi parlano per lui. I suoi tempi sono suoi e non torneranno più. Quello che rimane sono le macerie prodotte da chi non ha saputo, da chi non ha visto, da chi non ha voluto.

Fonte: FB 

Agoa.it

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