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La giacca e cravatta venuta dal nord batte cassa!

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C’era un patto con il movimento: cambiare il management aziendale, reo di aver distrutto l’azienda e di averla portata al collasso. 

Dopo che azienda e amministrazione capitolina, prendendo atto che in Ama il 70% dei lavoratori ha votato contro il nuovo CCNL, concordavano con gli stessi di non applicare a livello aziendale le 38 ore almeno per un periodo di 2 mesi, ed aprire un tavolo per discutere un piano di riorganizzazione presentato dai lavoratori che avrebbe reso inutile l’applicazione delle ore in più non retribuite, si è consumato il tradimento.
 Il tradimento sta nel non aver accettato il piano dei lavoratori, aver lasciato il management al suo posto, aver fatto un’accordo con i confederali per l’applicazione del CCNL al primo marzo, e di non aver sostituito con il DG lombardo estraneo alla città e ai lavoratori. 

Contro il signor Bina non abbiamo nulla di personale, in quanto non lo conosciamo e non possiamo giudicarlo perché vive nella palude immobile dei piani alti di Calderon de la Barca e ancora non abbiamo visto nessun cambiamento o denuncia da parte sua benché ce ne siano molte da mettere sul tavolo,  (certo che 235000 euro più vitto e alloggio più auto con autista più treno in prima classe, è uno schiaffo morale a tutti quei lavoratori che si alzano alle 4.30 di mattina per 1500 euro al mese!!!)

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_febbraio_17/ama-dg-che-piace-5-stelle-ottiene-stipendio-235-mila-euro-fa3b566a-f54e-11e6-acae-b28574795707.shtml?refresh_ce-cp
Sappiamo solo che non ha nemmeno risposto agli auguri di buon lavoro dei sindacati di base e tantomeno ha accettato di incontrarli.

Abbiamo sempre criticato la politica industriale di Fortini, ma sul versante della malagestione e della legalità ha rappresentato un segnale chiaro di discontinuità.
Adesso facendo outing per aver supportato il movimento 5 stelle, francamente ci dà fastidio, la mancanza di democrazia e di coerenza.
Dalle dichiarazioni del M5S era stato prolungato il mandato del Direttore Generale fino alla fine di Dicembre, questo per consentire alla Dottoressa Giglio di vagliare insieme alla sua equipe i curriculum degli aspiranti idonei alla carica di DG.
La scrematura aveva tirato fuori due nomi eccellenti, i quali avevano le carte in regola per far ripartire finalmente AMA SPA, due nomi eccellenti: Piacenti e Strozzi, 

http://roma.corriere.it/notizie/politica/17_gennaio_29/rifiuti-ama-caos-le-nuove-nomine-amministratore-giglio-addio-raggi-76abca14-e5e0-11e6-84c1-08780d9999f1.shtml

ma il diktat di Casaleggio, ha estromesso i due e questo è contro il regolamento del movimento! Senza contare che i due candidati vincenti potrebbero fare ricorso alla magistratura vincendo a mani basse.
Oggi ciliegina sulla torta, si riaffaccia sulla politica il metodo contro cui il movimento si è battuto è costruito il suo consenso: battere cassa alle amministrazioni!
Oggi abbiamo capito il nuovo corso: tra gli operai uno vale zero, mentre tra le giacche e cravatte uno vale più di tutti i lavoratori messi insieme!
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_febbraio_12/ama-tregua-gia-conclusa-lite-maxistipendio-direttore-d51b4bb6-f165-11e6-b184-a53bdb4964d9.shtml

Ad Maiora

Team Agoa

ama, Bina, fortini, Giglio, movimento cinque stelle, piacenti, strozzi

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