Speravamo che il nuovo anno aprisse un pochino la mente a tutti quei “Romani” che in testa hanno il nulla ma credono che una decina di like su FB li renda intelligenti o interessanti. C’è una città che è la capitale d’Italia e mondiale di tutti i cristiani, stuprata, saccheggiata, violentata e infangata che ha bisogno di una spinta propulsiva che venga dal basso, per risollevarla ai suoi fasti di città, Caput Mundi.
Purtroppo la brutta notizia è che su molti post, come l’infehzione di demenza fronto-temporale, causata da un secolo di Ruberie, ladrocini, spintarelle, raccomandazioni e strizzatine d’occhi alla mafia politico-sindacale, sia ancora lungi da debellare.
La cura è iniziata e molti raggiunti dagli enzimi di una nuova società improntata da una presa di coscienza diversa, dove il cittadino-lavoratore non subisce più, ma al contrario diventa partecipe nella costruzione della cosa pubblica, stanno reagendo come i virus al primo antibiotico.
Ma questa febbre da oppositori protagonisti del nulla, passerà, e forse finalmente potremmo concentrarsi tutti insieme per una rinascita urbanistica politica e sociale.
Forse è difficile far capire a chi non è interessato al bene comune, quanto sia importante per una metropoli, avere alcuni servizi strategici, gestiti direttamente dalla mano pubblica.
I sevizi essenziali: Trasporti, Acqua e Rifiuti, non possono e non devono essere gestiti dal privato, se questi hanno fallito nelle grandi democrazie europee, figuriamoci da noi terra di mafia e camorra.
Con questo non vuol dire che siamo un popolo di mafiosi o camorristi, ma che le mafie gestiscano gli affari attraverso i loro rappresentanti politici, ormai è del tutto evidente,
per questo stigmatizziamo l’infelice uscita di Colomban, che se pensa di portare avanti la linea che è stata il cavallo di battaglia del PD, ci troverà pronti e agguerriti! Se si vuole salvare l’Ama e pertanto un servizio pubblico, bisogna affidarsi ai lavoratori, coloro che hanno il know how e la necessità di far funzionare la loro azienda, perché da essa dipendono le loro famiglie.
La vecchia politica con i piani industriali in collaborazione con i privati, hanno portato l’azienda al collasso, e non è giusto che i cittadini continuino ad accollarsi le loro spese folli.
Mafia capitale, è un capitolo non ancora chiuso, è di queste ultime settimane la raffica di avvisi di garanzia che ha investito, funzionari comunali e sindacalisti di spicco, collusi con il sistema messo in piedi da Buzzi e Carminati.
Avevamo sperato in una sinistra, che lasciasse da parte, il risentimento per la caduta di Marino, sperando capisse che non è caduto per la spinta del M5S, ma piuttosto per lo sgambetto del PD Renziano, oltre la sua sciagurata politica, di addossare la colpa della inefficienza manageriale sulle spalle dei lavoratori.
purtroppo registriamo che politicamente a sinistra stupidamente non si arrivi oltre l’invettiva Sterile, nella speranza di andare a pescare qualche voto nel serbatoio del movimento.
Della destra Renzoberlusconiana, non c’è altro da dire sta tutto agli atti delle magistrature di tutta Italia.una politica alla “Cetto Qualunque” niente di più è niente di meno.
Non sappiamo se i nuovi amministratori siano scevri da appetiti losco affaristi, il tempo c’è lo dirà, certo ci rendiamo conto che politicamente non abbiano una grande preparazione, ma questo lo consideriamo un’errore di gioventù, visto che nelle loro file non ci sono politici.
Di certo sappiamo che questa è l’ultima possibilità reale, di essere cittadini-lavoratori protagonisti, non possiamo più delegare ad altri la nostra sorte e sotto questo aspetto un’inversione di tendenza già è in atto , con la contrattazione del trasporto pubblico ma soprattutto nella gestione dell’accordo truffa nell’igiene ambientale.
In questi due mesi si aprirà una fase nuova, che dovrà essere decisiva per le sorti dei “tesori” comunali, la quale non può avere soluzioni all’italiana, tipo salviamo capra e cavoli ma piuttosto dovrà essere una scelta politica, di cambiamento reale con i lavoratori e cittadini come cinghia di trasmissione, o nel caso contrario rimanere arroccati alla stagnazione politico-sindacale.
Team agoa