Ormai Cgil cisl UIL e Fiadel, sono all’epilogo, dopo aver tradito gli operai con un’accordo truffaldino con i loro compari di Utilitalia, dopo aver mentito spudoratamente sull’esito della consultazione-farsa ma che comunque li ha sconfitti con un sonoro 70% di contrari, continuano il loro percorso contro i lavoratori e contro l’amministrazione comunale, appoggiati da alcuni manager aziendali “amici”.
I FATTI
Una rappresentanza di lavoratori, composta da esponenti del Tavolo Ambiente Ama, rappresentanti degli stabilimenti di Rocca cencia, tor Pagnotta, Salario, pontemalnome, alcuni operai di zona e rappresentanti di Cobas e USB, si sono incontrati ufficialmente il giorno 23 Dicembre, cioè il giorno dopo che Cgil cisl UIL fiadel, RSU, hanno boicottato l’incontro con l’amministratore Unico Antonella Giglio, come già avevano fatto con le altre due convocazioni, (l’amministratore e alcuni componenti RSU ne sono testimoni)
Il piano era quello di far applicare le 38 ore all’amministratore in modo da poter dire ai lavoratori: l’azienda lo ha applicato unilateralmente, senza accordo di secondo livello; così salvavano la loro faccia tosta e magari tentavano di recuperare aprendo una vertenza.
l’incontro con i lavoratori e sindacati antagonisti, è iniziato alle ore 15.00 presso il campidoglio, questo è ufficializzato dall’entrata previo consegna dei documenti di riconoscimento.
All’incontro erano presenti l’amministratore Unico Antonella Giglio, il consigliere Pietro Calabresi e il consigliere, Roberto Di Palma, assente ma invitato Daniele Diaco Presidente Commissione Ambiente.
L’incontro si è svolto con una richiesta scritta
(protocollata alle ore 17.30 a fine incontro) da parte della rappresentanza dei lavoratori, nella quale evidenziavano, alcune anomalie e storture del CCNL e del ruolo ormai esautorato di Cgil cisl UIL fiadel della loro rappresentanza e rappresentatività, non che la scadenza della RSU.
A seguito dell’elenco dei dati in possesso sulla sconfitta subita nelle consultazioni da parte dei confederali, e lo sciopero fatto contro di essi e dopo aver dimostrato l’inutilita dell’applicazione delle 38 con la possibile ripercussione della vertenza sul servizio, le parti hanno convenuto che forse era il caso di slittare di qualche mese l’applicazione dello scellerato accordo.
Pertanto come abbiamo già scritto nel post del 24 Dicembre:
La delegazione dei lavoratori ha chiesto e ottenuto un riconoscimento della loro delegazione come soggetto terzo trattante in materia di secondo livello contrattuale, l’amministratore in serata informando le sigle sindacali ( ormai padronali) Cgil cisl UIL e fiadel, ha preso la giusta decisione di sospendere l’applicazione dell’aumento delle ore fino a che non siano chiarite le incongruenze e le criticità che tale contratto produrrebbe.
CONCLUSIONI
È chiaro che l’ AU avendo lasciato il. Campidoglio alle 17.30 è andata in sede Ama a ratificare alle OO.SS la non applicabilità del nuovo contratto nelle more delle 38 ore.
Li i rappresentanti ( ormai solo di se stessi ) di Cgil cisl UIL e Fiadel, hanno preso atto della volontà dell’ente proprietario e dell’azienda stessa, di non applicare le 38 ore al primo di gennaio.
Pertanto altro che diffida da parte della CGIL come vanno bugiardamente raccontando, è stato proprio bere il calice amaro della loro ormai persa rappresentatività e rappresentanza visto che hanno perso il mandato dei lavoratori.
La cds 186 di Ama testimonia quanto sopra esposto, e i volantini testimoniano la loro effettiva volontà di forzare la mano sull’applicazione del CCNL e addirittura estendere il baricentro Domenicale a tutti i lavoratori.
Questi invece hanno smarrito il lume della ragione, se mai l’avessero avuta
Team Agoa