Partiamo dai problemi e dai bisogni.
Come detto in altre occasioni, i nostri maggiori disservizi sono nella raccolta su strada e nel porta a porta, che assorbono gran parte del personale togliendolo poi ai servizi di spazzamento.
I motivi sono nell’ordine di gravità:
- efficienza/riparazione dei mezzi (50%),
- soste davanti ai cassonetti e soste da intralcio,
- conferimento scorretto dell’utenza,
- organizzazione dei moduli di raccolta.
RISPOSTE DEL MANAGEMENT
– Dell’organizzazione più efficiente delle officine, delle manutenzioni sistematiche e degli indispensabili autolavaggi, non c’è niente. Inoltre, le ultime notizie sui pezzi di ricambio ci mettono i brividi (le conseguenze di chi ha “l’appalto di fiducia”).
– La richiesta alle istituzioni del palmare per gli autisti della raccolta su strada non c’è ancora,
– di un nucleo ispettivo più corposo e presente sul territorio per scoraggiare l’utenza indisciplinata ancora non c’è traccia.
– non cambiano gli attuali PAP in quelle difficili zone di periferia, e, nemmeno in quei luoghi dove gli utenti non conoscono i TOT; troppo spesso indaffarati a spingere tasti su una tastiera (al posto di chi invece lo dovrebbe fare da contratto) o senza mezzi per andare (alcuni addirittura non conoscono le vie del proprio territorio) a risolvere le solite criticità che ogni giorno vengono poste alla loro attenzione.
Rimangono i soliti passaggi di un ora al giorno con le “pandine bianche” per controllare se gli “spalatori di monnezza” hanno liberato le strade, “comode” o più rinomate, dalle numerose discariche.
LA GIOSTRA E I GENUFLESSI
Era previsto dai verbali di accordo e dalle strapagate vignette/disegni della Bain & Company ,
che gli impiegati (inoperosi) andassero nelle zone a liberare i TOT dai compiti di tipo amministrativo, per presidiare più efficacemente il territorio.
Questa decisione ( richiesta da noi in tempi non sospetti) era l’unica cosa interessante che proveniva dal Management in quegli accordi, ma, evidentemente, non gradita ai genuflessi per i pericoli di perdite di iscritti.
Ora, costoro, sono tutti impegnati al frenetico lavoro per gli spostamenti/ricollocazioni, tra: nucleo ispettivo, capi zona, TOT, centrale operativa, TaRi, responsabili dei centri di raccolta e gestione concorsi, anche interni, per sostituire il consistente numero di figure “Ad Interim” che ancora si leggono nella macro e micro struttura.
Questa “GIOSTRA” è quel tipo di lavoro in cui i genuflessi
esprimono il meglio di loro stessi.
Non entriamo nel merito per ragioni di buon gusto.
Ricordiamo ancora una volta che il presidio migliore sul territorio erano i colleghi nelle MIE ( microisolecoligiche), ma per questo dovremo aspettare le prossime elezioni…
[…] Risposta dai “Spalatori di Monnezza.“ […]